RICERCA PROFEMORE

 

Lo studio nasce con l'obiettivo di indagare i fattori prognostici, le complicanze e le abilità motorie alla dimissione nella popolazione anziana ricoverata per frattura di femore. Lo studio è proseguito con un follow-up a 4 e 12 mesi.

Centro coordinatore:
Centro ricerca professioni sanitarie, Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna
Centri satellite:
Centro Studi EBN, Policlinico S.Orsola Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna
Ricerca & EBP, Arcispedale Santa Maria Nuova-IRCCS, Reggio Emilia

Obiettivi (primario e secondari)
Valutare l’incidenza e la prevalenza delle complicanze, in particolare le LDP, dal momento del ricovero fino alla dimissione dei pazienti anziani con frattura di femore nel contesto italiano. Inoltre, lo studio vuole valutare inoltre le abilità motorie alla dimissione e nei successivi follow-up tenendo conto delle condizioni iniziali e individuare potenziali fattori predittivi per entrambi gli outcome al fine di orientare le azioni assistenziali e riabilitative più efficaci su questa popolazione.

Setting
Pronto soccorso ortopedico, ortopedia e riabilitazione del Istituto Ortopedico Rizzoli (IOR), Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna e Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia.

Eleggibilità partecipanti (criteri di inclusione)
Verranno inclusi tutti i pazienti consecutivi afferenti agli ospedali sede dell’indagine con diagnosi di frattura di femore da fragilità (pertrocanterica, collo di femore e sottotrocanterica) di età uguale o superiore ai 65 anni.

Disegno dello studio
Studio di coorte osservazionale prospettico prognostico multicentrico.

Numerosità prevista
Circa 800 pazienti.

Misure dei principali outcomes
- Incidenza delle LDP;
- Prevalenza LDP;
- Incidenza infezione ferita chirurgica;
- Incidenza infezione urinaria;
- Incidenza polmonite;
- Abilità motorie alla dimissione e nei successivi follow-up. 

Razionale
Le fratture di femore dell’anziano sono un grave problema sanitario per la mortalità e la disabilità che spesso causano. Hanno inoltre un importante peso economico sia sul sistema sanitario sia sulle famiglie (Kim SM 2012).
Le fratture di femore sono associate a mortalità, disabilità e diminuzione della qualità della vita (QoL) (Butler M 2011).
Diversi autori hanno ipotizzato possibili predittori rispetto agli outcome dell’anziano fratturato di femore quali l’età, il sesso, le comorbidità (Leibson CL 2002, Endo Y 2005, Roche JJ 2005); tuttavia la maggioranza degli studi hanno importanti limitazioni quali la natura retrospettiva, bias di selezione, incapacità di distinguere comorbidità pregresse da complicazioni ospedaliere (Kim SM 2012, Hirose J 2009, Butler M 2011) e specialmente nessuno studio include tutte le possibili variabili che possono impattare gli outcome dopo il trattamento rendendo gli studi disponibili non sufficienti  per raggiungere conclusioni in merito (Butler M 2011). Particolarmente neglette sono poi tutte le variabili assistenziali relative al periodo di ricovero possibili predittori di complicanze e di disabilità ( Kim SM 2012, Hung WW 2012, Fukui N 2012, Siu AL 2006). Tra le complicanze più correlate all’assistenza vi sono le lesioni da pressione (LDP) che hanno un’incidenza che varia in letteratura, dal 2 al 66% (Flanagam M 1993, Kwong E 2005, Haleem S 2008).

Questo il PROTOCOLLO.

 

Gli articoli pubblicati

1 Predictive factors for pressure ulcers in an older adult popolation hospitalized.
Paolo Chiari1, Cristiana Forni2, Monica Guberti3, Domenica Gazineo4, Sabrina Ronzoni3, Fabio D'Alessandro2.
1 Dipartimento Scienze Mediche e Chirurgiche, Università di Bologna, Bologna, Italy, 2 Centro ricerca professioni sanitarie, Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna, Italy, 3 Ricerca & EBP, Arcispedale Santa Maria Nuova-IRCCS, Reggio Emilia, Italy, 4 Centro Studi EBN, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Bologna, Italy.
PLOS ONE, 2017, 12, pp. 1 - 12

2 What factors are associated with the recovery of autonomy after a hip fracture.
Mattia Morri, PT,a Paolo Chiari, RN,b Cristiana Forni, RN,c Antonella Orlandi Magli, PT,a Domenica Gazineo, RN,b Natalia Franchini, PT,a Lorenzo Marconato, PT,d Tiziana Giamboi, PT,a Andrea Cotti, PTa.
From the a Department of Nursing and Allied Health Professions, Rizzoli Orthopaedic Institute, Bologna, Italy; b Department of Medicine and Surgical Sciences, University of Bologna, Italy; c Research Nursing Unit, Rizzoli Orthopaedic Institute, Bologna, Italy; d Department of Physical Therapy and Rehabilitation, Bologna University Hospital Authority St. Orsola-Malpighi Polyclinic, Bologna, Italy.
Arch Phys Med Rehabil. 2018 May;99(5):893-899. doi: 10.1016/j.apmr.2018.01.021. Epub 2018 Feb 10. PMID: 29438659

3 Predictive factors for thirty day mortality in geriatric patients with hip fractures: a prospective study.
Cristiana Forni1 & Domenica Gazineo2 & Fabio D’Alessandro1 & Ambra Fiorani1 & Mattia Morri1 & Tania Sabattini1 &
Elisa Ambrosi3 & Paolo Chiari3.
1 Rizzoli Orthopedic Institute, Via Pupilli 1, 40136 Bologna, Italy. 2 Centro Studi EBN, Azienda Ospedaliero-Universitaria,Via Albertoni 15, 40138 Bologna, Italy. 3 Department of Medical and Surgical Sciences, University of Bologna, Via Massarenti 9, 40138 Bologna, Italy.
Int Orthop. 2018 Jul 27. doi: 10.1007/s00264-018-4057-x. [Epub ahead of print] PMID: 30054670

 

Articoli in corso di pubblicazione

1 What factors are associated with the recovery of autonomy after a hip fracture? A prospective multicentric cohort study.

2 Predictive Factors for Grade ≥2 Pressure Ulcers in Elderly Hip Fracture Patients: A Prospective Study

3 Mortality after hip fracture and prognostic factors: a prospective prognostic cohort study



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